Questo post è coerente alla preparazione. Breve,
saporito e intenso (questo lo spero)
Breve parentesi (tonda). La
frisella è una roba a cui sono legato in maniera materna. Non a caso la prima
ricetta postato su questo blog è stata proprio una frisella.
Questa nasce con una dedica,
perché su Twitter c’è una persona che ama le friselle forse più di me, ma due
amori diversi, il mio è un amore lontano, basato sul ricordo, con una
scappatella ogni tanto. Lei questo amore lo coltiva e si nutre di esso.
Sintetizzando: la frisella è uno stile di vita, ed entrambi a modo nostro l’abbiamo
adottato.
Fra i vari tweet avevo promesso
una frisella dedicata. Passati i mesi - non pochi rispetto ai miei tempi -
eccola qua.
Sfruttando l’ennesima giornata di
sole primaverile in questo ottobre siciliano ho preso tutti gli ingredienti, un
tagliere, sono uscito in terrazza e l’ho mangiata (dopo averla fotografata)
così: buona come il pane, un po’ più dura è rock (semi cit.)
Frisella gioiella
Per due friselle
2 Friselle (io ho scelto quelle
integrali)
150 g di salmone affumicato
1 pompelmo rosa
1 finocchio
Cioccolato modicano al sale - Bonajuto
Salinae (80% con Sale di Mothya)
Olive taggiasche
Olio, sale grosso, erba cipollina
Preparazione semplicissima.
Inumidire la frisella sotto l’acqua
- non troppo – non mi stancherò mai dirlo: deve fare crack”.
Mettere a marinare il salmone, il
finocchio tagliato sottilmente, qualche oliva, succo e polpa di pompelmo (ho messo
quello rosa, per una maggiore acidità anche il giallo può andar bene)
Mettere tutto sulla frisella e
finire con una grattugiata di cioccolato modicano al sale.
Buon appetito con il sole in faccia,
e questa alle orecchie.